Molti percorsi fatti
fino a quel momento,
oscuri, suscettibili,
da indurre smarrimento.
La rinascita possibile
iniziò con una promessa,
un'alba nuova,
tu mia bella Luna.
Davanti a un camice
mi sorpresi di sentire
il battito in un eco.
La mia gioia per molti
era una vergogna,
non ti volevano,
ho lottato,
portavo le catene
ma non ho mai mollato
sapendo che un miracolo
mi aveva risanato.
Il travaglio mi causò dolore,
ero sola, tra le lacrime
tu nascesti con un sorriso,
ti portò fortuna,
per questa tua bellezza
tutti ti hanno sempre amato.
Sprigioni entusiasmo,
la grinta ti ha dato forza,
anche quando sembravi morta.
Abbiamo lottato
contro i mostri, insieme,
tuttavia hai dimostrato
di non avere mai paura,
in tutto questo mi somigli,
sei mia figlia.
© Adriana Mirando